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domenica 27 febbraio 2022

Schiavo d'amore di W. Somerset Maugham (Adelphi)

In diverse occasioni W. Somerset Maugham precisò che Schiavo d'amore – il suo secondo e più celebre romanzo, quello che già alla sua uscita, nel 1915, fece di lui uno scrittore immensamente popolare – non era «un'autobiografia, ma un romanzo autobio­grafico», e che Philip Carey, pur essendo orfano come lui, medico come lui, e come lui attratto dai lati meno dominabili dell'esi­s­tenza, era solo il protagonista di una finzione, e non la controfigura del suo autore. Ma se si può anche fingere di credere a quel diabolico illusionista di Maugham quando sostiene di aver prestato a Philip solo i sentimenti, è legittimo sospettare che poche altre volte la menzogna romanzesca – anche la più sofisticata e avvincente, come questa – abbia coinciso in modo tanto fedele e tanto necessario con una quasi feroce autenticità.


 

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