Prima di amare qualcun
altro, devi imparare ad amare te stessa. Un romanzo di grande intensità
intimista, che come pochi racconta da dentro il tormento emotivo e fisico di un
disordine alimentare. E l'intrecciarsi di bisogni profondi che scavano nell'identità
di una donna, sfidandola a trovare la propria autentica forma.
Hannah ha lasciato
Boston ed è fuggita a Firenze. Ha perso il lavoro dopo l'ennesimo errore, ha
allontanato il fidanzato, si è nascosta dalle domande assillanti della sorella,
dall'efficienza granitica della madre, dagli sguardi implacabili di chi
giudica. Perché Hannah ha smesso di mangiare, da mesi, e prima di scomparire
del tutto decide di mettere un oceano tra sé e quella realtà in cui non ha più
spazio. Da sola, in Italia, è alla ricerca di un centro, e lo trova nel circolo
canottieri di Firenze, un luogo in cui esercitare il suo corpo, riattivarlo e
ascoltarlo, concedendogli anche un motivo legittimo per lasciarsi nutrire. Qui
Hannah conosce un gruppo di italiani, e tra di loro c'è Luca, discreto e
gentile, che senza chiedere nulla inizia a farsi strada nel suo cuore. E mentre
comincia a esplorare questo nuovo mondo, fatto del solido silenzio dell'Arno,
dei sapori nuovi e variopinti della tavola toscana, delle storie medievali
delle tante sante mistiche che praticavano il digiuno come forma di
illuminazione, Hannah intraprende anche una battaglia feroce, contro se stessa
e la sua "vecchia amica". La allontana per poi tornare ad
abbracciarla, in una sfida dolorosa ed estenuante in cui la posta in gioco è il
desiderio di vivere.
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