Dopo l’anno Mille, l’Italia è
sconvolta da continui mutamenti: nascono i regni, i principati, i
comuni. Il papa e l’imperatore se li contendono, ognuno spinto dalla
propria personale ambizione.
Sono gli uomini e le donne delle grandi famiglie a decidere il corso
della storia, con le loro vite intessute di matrimoni, omicidi, crudeltà
e vizio. Vite straordinarie, come quella di Giovanna di Napoli: quattro
mariti, di cui uno assassinato con un pugno di ferro, infiniti amanti e
infine la morte per mano di sicari papali.
Il libro narra le vicende delle dinastie degli Angioini di Napoli e dei
Visconti di Milano, famiglie che si affermarono, nel corso del XIII e
XIV secolo, attraverso legami in cui amore e sangue si confondono
inestricabilmente, in un racconto affascinante fatto di matrimoni,
complotti e sete di potere
Antonio Perria svela i segreti dei palazzi medievali, l’ascesa al potere
e la decadenza di grandi famiglie, vittime dei loro più profondi
desideri: l'amore e il potere.
"Siete mia moglie, davanti a Dio e agli uomini" replicò Roberto des Baux.
"Solo fino a quando sarete in vita" disse Maria.
A un suo cenno due uomini si lanciarono sul poveretto,
che venne sgozzato sotto gli occhi compiaciuti della moglie.
"Consigliami sul da fare, sono disperata" disse Isabella.
"C'è una sola cosa che può allontanare da voi
un destino tanto crudele" fu la cinica risposta dell'ancella,
"prevenire vostro marito"
"Che significa?"
"Che dovete uccidere lui prima lui uccida voi".
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