Nomi Nickel ha sedici anni e vive a East Village, un paese sprofondato
nelle praterie canadesi, imbevuto di una luce fredda e depressiva e di
un silenzio che conduce a «morire asfissiati di infelicità inespressa».
Un silenzio violato solo dai Tir che di notte rombano verso lontani
macelli, evocando inesorabili l’unica attività produttiva del posto –
«il massacro dei polli».
Come se non bastasse, il paese di Nomi è
popolato da una austera comunità religiosa mennonita – ai suoi occhi «la
sottosetta più sfigata del mondo» –, che ha scelto di isolarsi dal
resto dell’umanità trasformando la vita in un «facsimile della morte».
Naturalmente per preservarsi dal Male. E proprio questo ordine ossessivo
e claustrofobico, a cui anche i Nickel soggiacciono, sarà all’origine
di una catastrofe familiare che lascerà Nomi attonita e straziata.
Rimasta sola con il padre, devoto e schivo, nella casa dove i mobili
scompaiono via via come le persone, Nomi affronterà la legge feroce
dell’ortodossia col suo sguardo anarchico e amorale, attraverso vicende
che ci narra con contagiosa vis comica, iniettando nel racconto
un’energia immaginosa e sensuale che non abbandona il lettore neppure
per un istante – e fa di lui il suo più irriducibile alleato.
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domenica 6 marzo 2022
Un complicato atto d'amore di Miriam Toews (Adelphi)
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