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mercoledì 16 marzo 2022

SPREGAMORE di Paolo Del Colle (Alberto Gaffi - Editore in Roma)

Spregamore nasce a più di dieci anni di distanza dal romanzo precedente di Paolo Del Colle. La voce che narra è però la stessa di allora, come se l’autore riaprisse una storia, tutta soggettiva, già iniziata e che le vicende della vita hanno permesso di continuare. Qui Del Colle racconta della sua esperienza di figlio: figlio di una madre in fin di vita, una madre che il narratore accudisce quotidianamente. Paolo, l’io narrante, registra il progressivo svilupparsi della malattia, una malattia che continuamente lo pone nella condizione di constatare quanto ogni uomo sia impotente di fronte l’approssimarsi della morte. Ma Spregamore, oltre ad essere il nome di un quartiere romano, è anche la metafora che rappresenta uno sciupìo, appunto uno “spreco d’amore” che è però la raggiunta inutilità di un gesto di bene. Con una prosa proustiana ed ellittica, Del Colle ha scritto un libro urgente, necessario, in cui vita e letteratura tragicamente coincidono

 


 

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